La situazione di via Cagni evidenzia con chiarezza la necessità di cambiare totalmente la legge sull’immigrazione, che è un fallimento totale. Oggi gestiamo un tema epocale e difficile con una legge nata sbagliata e vecchia di 20 anni. Il risultato è quello ben più grave che abbiamo visto in Calabria e le criticità di via Cagni.
In via Cagni la necessità è quella di avere situazioni meno critiche e più dignitose e soprattutto fare in modo che una questione di asilo e protezione umanitaria sia più governata dalle istituzioni nella gestione delle priorità e non sia delegata solo ad un tema di ordine pubblico. E poi dobbiamo evitare che la situazione comporti un disagio per il quartiere con l’utilizzo improprio di aree verdi e luoghi del quartiere. E poi il rischio è che il Ministero dell’Interno lasci solo il territorio con il Comune, le associazioni, la singola Questura e Prefettura.
Certo che se questo Governo e questa maggioranza pensa solo a dire “state a casa” non permette un governo del fenomeno. Apriamo un tavolo serio nazionale tra istituzioni, imprese, terzo settore. E costruiamo una nuova legge, con regole vere di governo del fenomeno, e insieme una politica europea e internazionale con investimenti seri. Nel concreto intanto in via Cagni siamo a disposizione per aiutare una gestione che raccolga i passi avanti fatti e che diventi sempre meno difficile e sempre più dignitosa.