Marco Granelli

Vigili di quartiere

Il progetto dei vigili di quartiere, partito ufficialmente martedì 3 aprile 2012, rappresenta uno dei cardini della politica di sicurezza, prevenzione e coesione sociale dell’Assessorato. L’esperienza della polizia di prossimità era stata progressivamente trascurata con gli anni, e i vigili di quartiere erano diventati meno di 200 in tutta la città. Ad aprile 2012 vengono destinati a questo servizio 150 nuovi tra agenti ed ufficiali, e la specializzazione è completamente ridisegnata.

Milano è stata suddivisa in 84 quartieri e a ogni quartiere sono stati assegnati 4 agenti che operano sotto la direzione dei funzionari di zona. I vigili di quartiere delle nove zone operano in coordinamento con il Consiglio di Zona e sono riconoscibili dal loro particolare berretto. Sono presenti all’ingresso e all’uscita delle scuole primarie, nei mercati, negli eventi di quartiere e agli incroci. Pattugliano la città ordinariamente in bicicletta e il loro coordinamento è raggiungibile telefonicamente o tramite il web. Attraverso un palmare segnalano i malfunzionamenti della città: da un semaforo lampeggiante e una buca della carreggiata.

Risultati

La continua presenza sulle strade e il dialogo con i cittadini permettono di conoscere le problematiche quotidiane della città. Nel 2014 i vigili di quartiere hanno effettuato 5324 segnalazioni per abbandono rifiuti (erano 4300 nel 2013); 6081 segnalazioni per problematiche stradali come buche (4597 nel 2013); 3836 segnalazioni per cartelli stradali divelti, mancanti o pericolanti (2805 nel 2013); 1602 segnalazioni sul verde pubblico (1053 nel 2013). Contemporaneamente hanno effettuato 85.527 sanzioni per sosta irregolare (55.639 nel 2013) intervenendo particolarmente su quelle situazioni che mettono a rischio la sicurezza degli utenti come sosta sul marciapiede, scivoli per disabili e doppie file. Nel 2014 hanno anche levato dalla strada 1511 carcasse di biciclette, 1340 nel 2015.

Riconoscimenti

Il progetto è stato inserito nel 2014 nella pubblicazione “100 PROMISING PRACTICES ON SAFER CITIES. Collation of Urban Safety Practices”, realizzato dal Global Network on Safer Cities come uno dei cento migliori progetti mondiali per la realizzazione di città sicure. La pubblicazione e il riconoscimento sono avvenuti con la sponsorizzazione del “United Nations Human Settlements Programme”; del “The International Centre for the Prevention of Crime” e del Forum Europeo per la sicurezza urbana.

Il progetto ha anche ricevuto il “Best Practice Certificate” nell’ambito dell’European Public Sector Award (EPSA) 2013, un concorso che premia l’efficienza e l’innovazione in Europa nell’ambito della Pubblica Amministrazione.